Apprendiamo con soddisfazione della recente attivazione del servizio di vigilanza attiva operativo h 24 presso il presidio ospedaliero “ Guzzardi “ di Vittoria.
Come Sindacato a tutela degli Infermieri è da tempo che ci occupiamo della problematica ed abbiamo portato avanti questa istanza che, a nostro avviso, permette ai lavoratori di non essere sottoposti ad ulteriore stress derivato da aggressioni verbali e fisiche da parte di una piccola fetta di utenza, garantendo una maggiore serenità agli stessi che potranno rimanere più concentrati durante l’erogazione dell’assistenza diretta. In passato sono stati diversi i casi di aggressioni del personale Infermieristico che oltre alle minacce verbali, in alcuni casi, ha dovuto subire dei veri e propri attacchi fisici con ovvie conseguenze. Ci preme ricordare che con legge 14 agosto 2020, n. 113–Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti delle professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 224 del 9 settembre 2020 e in vigore dal 24 settembre 2020 , ha inasprito la norma del codice penale che nello specifico all’art. 583 quater definisce “ Lesioni personali gravi o gravissime a un pubblico ufficiale in servizio di ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive,nonché a personale esercente una professione sanitaria o socio-sanitaria e a chiunque svolga attività ausiliarie ad essa funzionali. Nell’ipotesi di lesioni personali cagionate a un pubblico ufficiale in servizio di ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive, le lesioni gravi sono punite con la reclusione da quattro a dieci anni; le lesioni gravissime, con la reclusione da otto a sedici anni. Le stesse pene si applicano in caso di lesioni personali gravi o gravissime cagionate a personale esercente una professione sanitaria o socio-sanitaria nell’esercizio o a causa delle funzioni o del servizio, nonché a chiunque svolga attività ausiliarie di cura, assistenza sanitaria o soccorso, funzionali allo svolgimento di dette professioni, nell’esercizio o a causa di tali attività.
Ci riteniamo soddisfatti del percorso fatto fin qui per ottenere una sicurezza maggiore per gli Infermieri che lavorano in prima linea; ci aspettiamo adesso un ultimo sforzo da parte della Direzione Strategica dell’ASP 7 di Ragusa, che fin qui si è dimostrata sensibile alle istanze presentate dal NurSind sul fenomeno delle aggressioni del personale sanitario, per ottenere finalmente l’equiparazione dello stesso servizio anche presso l’Ospedale “ Maggiore “ di Modica.
In fine rivolgiamo un appello alla cittadinanza : “ Gli Infermieri lavorano per permettere che gli utenti ricevano l’assistenza di cui necessitano; aggredire sia verbalmente che fisicamente questi professionisti non fa altro che rallentare il percorso assistenziale non solo del singolo paziente , ma anche di tutte le altre persone che necessitano di aiuto”.
La Segreteria
NurSind Ragusa