Giungla di rinnovi dei contratti dei precari della sanità in Sicilia. Il sindacato Nursind CGS chiede all’assessore regionale alla Salute indicazioni univoche a tutte le aziende per uniformare i contratti.
“Le durate dei rinnovi – spiega Salvo Calamia, segretario regionale NurSind CGS Sicilia – variano da pochi mesi in alcune aziende con scadenza al 28 febbraio, fino al 30 giugno in altre aziende e addirittura al 31 dicembre in altre ancora”. Il NurSind chiede di prolungare tutti i rapporti di lavoro per un anno.
Il sindacato chiede inoltre di potenziare gli organici partendo da “un aumento considerevole del tetto di spesa per il personale, anche in funzione degli investimenti che il Pnrr metterà a disposizione nell’immediato futuro. Questo incremento potrebbe portare, ovviamente, a un aumento del calcolo dei coefficienti minimi che riguardano l’assunzione di nuovo personale e a un innalzamento della qualità assistenziale. Si potrebbe uscire dall’annoso tunnel del precariato e sulla base degli investimenti del Pnrr, con la costruzione di nuovi ospedali di comunità e il potenziamento degli attuali piccoli e grandi presidi oltre che dei servizi alla persona”.
Il NurSind-CGS chiede quindi un incontro all’assessore Giovanna Volo al fine di lavorare a un “patto per la salute” assieme alle altre organizzazioni sindacali firmatarie del contratto e alle direzioni generali, “per arrivare a soluzioni concrete in materia di lotta al precariato nella sanità e miglioramento della qualità dell’assistenza territoriale”.
Il comunicato stampa: Comunicato NurSind CGS. Richiesta incontro per confronto e apertura tavolo tecnico
Fonte: Infermieristicamente.it