Spett/le Assessore Alla Salute Regione Sicilia
On. Razza Ruggero
Gentile Assessore,
come noto, gli infermieri e gli operatori sanitari sono impegnati, in questa emergenza COVID-19, a 360 gradi che, come tutti i giorni, si prodigano per salvaguardare la salute dei cittadini, salute minacciata dal Covid.
Affrontano turni impossibili, stress emotivi inimmaginabili e rischio di contrarre la malattia di gran lunga superiore al cittadino medio.
Sono sempre loro, infatti, i primi ad affrontare disagi, compiere sacrifici e fronteggiare le varie minacce alle quali sono quotidianamente esposti. Sicuramente apprezzeranno tutti i ringraziamenti loro rivolti da cittadini e dirigenti, ma crediamo che stavolta i ringraziamenti non bastino più.
Per questi motivi vi chiediamo di dare la giusta attenzione verso chi un giorno, forse, finirà sui libri di storia ma che, oggi, si trova qui a rischiare la propria vita per salvarne altre.
Nonostante le nostre precedenti richieste e segnalazioni, a tutt’oggi, nessuna reale iniziativa di riconoscimento é stata rivolta nei confronti degli infermieri della regione Sicilia e di tutto il personale sanitario.
Il NurSind Sicilia pertanto chiede con sollecitudine all’Assessore On. Razza:
- L’assunzione immediata, anche con chiamata diretta, di Infermieri e personale di supporto in numero adeguato all’elevato carico assistenziale per garantire la corretta assistenza, la sicurezza degli operatori e dello persone assistile;
Se oggi i concorsi non sono più possibili perché non pensare a forme alternative di reclutamento del personale nel Servizio Sanitario Pubblico? Per questi motivi si potrebbe tornare alla cosiddetta “chiamata diretta”, un po’ conio avveniva prima del Governo Monti, quando in sanità si assumeva, anche a tempo determinato, Medici, Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie attraverso la presentazione in azienda di un semplice curriculum professionale. - Il riconoscimento di indennità di rischio biologico a tutti quei professionisti che prestano servizio a contatto diretto con persone contagiate;
- Il riconoscimento di indennità di area critica a tutti i colleghi che sono stati reclutati nelle sub/terapie intensive;
- Il riconoscimento di una maggiorazione oraria (35 €/ora) per tutte le ore di lavoro eccedenti la normale programmazione che si sono rese necessarie per affrontare l’emergenza.
- Erogazione delle prestazioni aggiuntive ex Legge 1/2002 fuori l’orario di lavoro per arginare la carenza di personale e dare un giusto riconoscimento economico;
- Sospensione decurtazione premialità almeno in caso di malattia del personale sanitario;
- Utilizzo residui fondi per retribuire il disagio del personale al quale non può essere riconosciuto contrattualmente l’indennità di malattie infettive;
- Riconoscimento indennità 2 o 3 turni anche se non vi è un numero equilibrato tra i turni.
In percentuale del 20% effettuati su 3 turni ed in percentuale del 30% se effettuati su 2 turni.
A questo punto però riteniamo non sia più possibile attendere o posticipare le iniziative da intraprendere.
Riteniamo doveroso da parte della S.V ma soprattutto dell’intero Governo Regionale lanciare un segnale di vero riconoscimento a chi, da sempre, ha contribuito, come anche in questa emergenza, ad evitare l’implosione dei servizi sanitari della nostra Regione Sicilia.
In attesa di riscontro si inviano distinti saluti.
Coordinamento Regionale
NurSind Sicilia