L’ASP 7 di Ragusa ha messo a disposizione dei dipendente la possibilità di effettuare segnalazione su fatti illeciti relativi all’ambito ed alle attività che coinvolgono l’Azienda, utilizzando la piattaforma informatica gratuita messa a disposizione da Transparency International.
La piattaforma permette al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione di ricevere le segnalazioni di illeciti da parte dei dipendenti dell’ente e di dialogare con i segnalanti, anche in modo anonimo. La Legge anticorruzione n. 190/2012 al fine di favorire l’emersione di fattispecie di illecito ha previsto disposizioni a tutela del dipendente che segnala illeciti. L’obiettivo è quello di aiutare chi decide di segnalare episodi di corruzione nel modo più sicuro e più appropriato, in quanto la segnalazione dell’utente risulta utile all’Azienda per meglio presidiare i propri processi. La segnalazione può essere presentata:
- Mediante compilazione di un modulo cartaceo (versione PDF) da inviare a mezzo del servizio postale in doppia busta chiusa, contenente le generalità del segnalante e copia del documento di identità sottoscritto, indirizzata al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione ASP di Ragusa, con la dicitura “RISERVATA PERSONALE”;
- Con posta interna, consegnata al protocollo generale, con le stesse modalità di cui al punto precedente;
- Tramite portale per l’invio segnalazione (gestita esclusivamente dal RPCT) all’indirizzo (https://aspragusa.whistleblowing.it/) ;
- Verbalmente mediante dichiarazione rilasciata al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione.
L’ASP tutela la riservatezza circa l’identità del segnalante anche in caso di procedimento disciplinare avviato a seguito della denuncia, nei limiti previsti dalla normativa vigente. La segnalazione è inoltre sottratta all’accesso documentale ai sensi dell’articolo 24 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e non può pertanto essere oggetto di visione né di estrazione di copia da parte dei richiedenti.
Segnalazione di Illeciti e Irregolarità in forma anonima: l’ASP, ai fini del contrasto alla corruzione, prende anche in considerazione le segnalazioni anonime ove queste si presentino dettagliate, adeguatamente circostanziate e rese con dovizia di particolari, ovvero prodotte in modo da far emergere fatti e situazioni riconducibili a determinati contesti (es. indicazione di nominativi o qualifiche particolari, menzione di uffici specifici, procedimenti o eventi particolari, ecc.).